I tajarin alla salsiccia di Bra sono un classico della cucina langarola, un piatto che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Un concerto di sapori e di profumi, l’arte della cucina in tavola.
Gli ingredienti sono semplici, a km. 0, tutti di origine povera e contadina. In questo primo piatto l’esotico è del tutto fuori moda. Una pasta che si cucina, sempre allo stesso modo, da secoli.
Il procedimento non è articolato, basta un po’ di buona volontà e qualche minuto da spendere ai fornelli.
Non vi resta che prendere nota e mettervi all’opera.
Ingredienti (dosi per 4 persone)
- Per la ricetta sui “tajarin”, cliccate qui.
- Per il sugo alla salsiccia:
- 500 gr. di salsiccia di Bra
- 200 gr. di pomodori pelati (o freschi)
- 1 cipolla bianca
- 1 gamba di sedano
- 1 carota
- 1 bicchiere di vino rosso di qualità
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Pepe q.b.
- Sale q.b.
Per prima cosa dedicatevi alla preparazione dei “tajarin”.
Di seguito iniziate a cucinare il sugo, per prima cosa pulite e lavate con cura le verdure.
Riducete la cipolla in un trito piuttosto sottile, il sedano e la carota a tocchetti.
Procuratevi ora una padella capiente (dovrà poi contenere anche i tajarin dopo la cottura) dove andrete a versare un generoso filo d’olio extravergine d’oliva quindi il misto di verdure tritate. Accendete il tutto e fate soffriggere fin quando la cipolla non imbiondirà.
A questo punto aggiungete la salsiccia che avrete precedentemente debudellato e sbriciolato (tranne 100 grammi circa che taglierete a pezzetti un po’ più grandi).
Fate rosolare per bene fin quando la carne risulterà ben dorata quindi deglassate con un bicchiere di vino rosso di qualità.
Aggiungete ora i pomodori pelati (oppure il fresco a pezzetti) e cuocete per una mezz’oretta a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata rispettando i tempi per una cottura al dente.
Trascorso il tempo scolateli direttamente nella padella con il sugo, spadellateli a fiamma spenta per il tempo necessario ad assemblare alla perfezione tutti gli ingredienti.
Non vi resterà ora che impiattare e servire in tavola i tajarin ai vostri ospiti (con o senza spolverizzata di formaggio grattugiato).
Prelibatezza langarola.