I “Cuddruriaddri” ricetta by Agostino Falcone

Parola del giorno: Cuddruriaddri, tradizionale piatto cosentino, preparato in casa soprattutto nella vigilia dell’Immacolata.

Il loro nome deriva dal greco «κολλυρα» = «collura», ovvero ciambella, pane grossolano, focaccia o pane biscottato. La pronuncia “cuddruriaddru” è tipica della città di Cosenza.

Come accade spesso quando si affronta una ricetta tipica regionale, le versioni dei cuddruriaddri cambiano da paesino a paesino, come cambia il loro nome e alcuni passaggi della preparazione. Quindi le preparazioni variano molto in base alla località calabrese, dal tipo di farina usata (0,00 semola di grano duro) alla percentuale di patate sulla farina (100%,50%, nessuna in alcune zone), dosi di lievito e tempi di lievitazione, formatura dei panetti etc.

Ingredienti:

1 Kg. Di farina

500 gr. di patate (da pesare dopo averle lessate)

Che patate usare per i cuddruriaddri?

I calabresi direbbero i patati da’ Sila, ovviamente, una patata a pasta gialla IGP con amido superiore alla media. In alternativa una patata a pasta gialla sarebbe ideale. (non novelle)

E’ consigliabile passare le patate al passaverdura con filtro a maglia stretta invece che con lo schiacciapatate. Lessarle e farle freddare.

 

200/300g di acqua (quella della cottura delle patate) in base a quanto ne assorbe la farina (dipende dalla forza della farina che si usa)

36 gr. di sale

25 gr. di lievito di birra fresco

Impastare e incordare, fare prima lievitazione (fino al raddoppio) – poi formare i panetti da 80 gr. l’uno e far lievitare al caldo per 2/3 ore

Friggere in abbondante olio di arachidi o girasole.

Formando con le mani il buco della ciambella, mettere in olio bollente e aiutandosi con il manico di una palettina giare all’interno della ciambella in modo da non far restringere il buco. (come da foto)

Servire caldi e possibilmente accompagnati da una buona soppressata .

“Cuddruriaddri!
“Cuddruriaddri”