Sogliola con delizie dell’orto e tartufo nero.

Il piatto che vi presentiamo è di per sè molto semplice, leggero e facile da preparare. La particolarità che rende speciale sia nel gusto che nella presentazione è l’uso finale del tartufo nero.

Ingredienti (dosi per 4 persone)

  • 4 sogliole medie
  • 1 tartufo nero
  • 1 spicchio d’aglio
  • insalata (qualità a vostra scelta) q.b.
  • 2 pomodori grandi
  • olio extravergine d’oliva
  • sale q.b.
  • origano q.b.
  • timo q.b.
  • pepe q.b.
  • aceto balsamico q.b.

Per inziare lavate le sogliole, privatele della pelle e delle interiora.

Praticate alcune incisioni sul dorso del pesce.

Procuratevi una piastra e portatela in temperatura a fuoco molto vivo.

Nel contempo prerate un condimento con 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, un po’ di origano, un pizzico di timo, una macinata di pepe, sale e lo spicchio d’aglio precedentemente pelato, privato della radice interna e tritato grossolanamente.

Cospargete,su entrambi i lati,  le sogliole con il condimento appena approntato

Adagiate le sogliole sulla piatra e portatele a cottura per 6/7 minuti per ogni lato.

Nel contempo lavate e pulite per bene l’insalata ed i pomodori che successivamente ridurrete a cubetti aiutandovi con un tagliere ed un coltello.

Una volta cotte le sogliole, adagiatele su un tagliere e riducetele a filettini che andrete a disporre sul piatto da portata.

Unite quindi un po’ di insalata ed un paio di cucchiai di pomodori a dadini. Aggiustate di sale.

Grattugiate ora una giusta quantità di tartufo nero che donerà un sapore unico alla vostra preparazione.

Per concludere completate condendo un pizzico di sale, un filo di olio extravergine d’oliva e, se gradite, con due gocce di aceto balsamico.

Piatto semplice, sapori importanti, successo assicurato.

Accorgimento: se volete, al posto dell’aceto balsamico, potete usare due gocce di limone. Oppure, addirittura, omettere sia l’uno che l’altro. Tutto a vostro gusto e discrezione.

 

Branzino con delizie dell'orto.
Sogliola con delizie dell’orto.